AMBASCIATORI DELLA PREVENZIONE
Da Studente ad AMBASCIATORE della PREVENZIONE. Venerdì 19 Aprile
Oggi 7 Marzo al Liceo Meli
L’Associazione Serena a Palermo Onlus ha incontrato gli studenti per una manifestazione sulla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori della mammella.
Sono state selezionate quattro classi di ragazzi di età compresa tra 16 e 19 anni che ci hanno posto una precisa richiesta, accoglierci in un contesto narrativo attinente alla figura femminile, di notevole valore emotivo, sul “rispetto”. Una lettura appassionante e carica di valore.Abbiamo chiesto l’autorizzazione alla pubblicazione.
Quindi, è stato proiettato il filmato dell’associazione e valutato (con il pre test e il post test ) l’impatto ottenuto.
La partecipazione e l’interazione che si è creata in anfiteatro è stata molto interessante e coinvolgente.
L’uditorio è stato invitato a porre alcune domande alle quali speriamo che le nostre risposte siano state efficaci a colmare i dubbi.
Oggi, nella festa della donna, abbiamo voluto donare un messaggio semplice, chiaro e comprensibile, che sia bagaglio culturale “LAPREVENZIONE SALVA LA VITA”.
di seguito i brani letti dai ragazzi.
BASTA POCO PER MANCARE DI RISPETTO<.
Ci vuole molta sensibilità da parte dell’uomo nell’accorgersi che un gesto, un’occhiata, o un sorriso, o un tono di voce, stanno disturbandola donna che ha di fronte. L adonna per istinto si ritrae quando un uomo si avvicina troppo,subito lei, è
come se mettesse le mani avanti, pensa “Mi allontano, mi chiudo in me stessa per non incorrere in pericoli, per non alimentare nell’uomo un’idea sbagliata”.
Qual’è l’idea sbagliata? Sempre e solo una, quella che muove il mondo: il desiderio di possesso attraverso il corpo, attraverso la fisicità, attraverso il lingiaggio sessuale.
E’ insita nella donna l’abitudine a scappare…la donna scappa dal branco e dall’uomo singolo fin dai tempi preistorici, quando gli uomini con brutalità,catturavano le donne come se fossero prede animali da conquistare.
mi piacerebbe capire perchè l’uomo non riesce a percepire il ritrarsi di una donna che contiene già il NO-che-dice: No non voglio che parli con questo tono di voce; no non voglio che mi guardi con questo sguardo; no non voglio che ti avvicini troppo.”
Piccoli gesti che pur mettendo in allarme la donna, non sono capiti dalla maggior parte di uomini.
E poi c’è l’uomo sensibile che sente gli impercettibili segni che la donna,con cui sta parlando in quel momento, esterna. Piccoli movimenti o piccoli gesti come, ad esempio, allontanarsi di un centimetro, oppure cambiare luce negli occhi. L’uomo sensibile vede passare negli occhi della donna il timore, la paura, l’allarme. Come se una sirena si accendesse e, da quell’attimo in poi, non ci sia piùalcuna serenità d’animo. Basta quell’attimo e l’uomo sensibile, al sentire la ritrosia della donna, si ritrae e quasi si sente sporco: è come se,sulle sue spalle, ci fosse lo sporco che seminano gli uomini da sempre.
Uno sporco che non si cancella , non si digerisce.
Mi chiedo: Perchè l’uomo sensibile riesce a sentire il ritrarsi di una donna?
Gli uomini e le donne, hanno le medesime qualità che si differenziano nel carattere personale di ognuno: nel modo in cui sono cresciuti, nelle esperienze di vita che hanno vissuto e che vivono.
Anche gli uomini, non dimentichiamolo, posseggono un animo gentile, così come, invece, ci sono donne aggressive e violente capaci anche di uccidere al pari degli uomini.
Eppure sarebbe tutto più semplice se i rapporti in generale, fossero improntati sul rispetto che vuol dire: “Ascoltiamoci, sentiamoci, parliamoci. Costruiamo il nostro rapporto su dialoghi costruttivi utili ad accrescere in noi la stima reciproca.
E, siccome sappiamo quanto sia difficile incontrarci, impegnamoci, affinchè i rapporti- d’amore, lavorativi d’amicizia, familiari, eccetera – tutti i tipi di rapporti siano fondati sul rispetto reciproco.”
scritto da: Giovanna Fileccia
clicca per leggere l’altro brano
della scrittrice nigeriana CHIMAMANDA NGOZI ADILCHIE
“DOVREMMO ESSERE TUTTI FEMMINISTI”
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