Paesaggio interiore, narrato attraverso le opere di Antonio Leto alla GAM di Palermo

Incontro del 3/04/2019

Nascondersi dentro un’insenatura, sporgersi dalla barca e vedere il fondo attraverso un’acqua verde smeraldo, chiudere gli occhi, un momento magico, tutto scompare, tutto si allontana. Una sensazione di benessere ti avvolge, ti porta indietro nel tempo, odori, colori e immagini lontane ti vengono incontro. Ogni volta che ho bisogno di pace chiudo gli occhi, salgo in barca e lentamente avanzo verso la mia grotta

Anna Flugy

Anna è una parte importante della nostra vita.

Ci ha fatto sapere che l’Associazione è stata importante nella sua vita.

Spirito scientifico e critico della nostra associazione, che con grande intelligenza e competenza, rispetto per le idee altrui, portava avanti le sue. Anche quando collidevano con quelle di alcune di noi. Fonte di sapere e conoscenza capace di rendere semplici le risposte alle tante domande. Generosa, e non solo con l’associazione Serena a Palermo ma in tutti i campi in cui prestava la sua opera, perdita difficilmente colmabile. Amica sempre in grado di darti un saggio consiglio, mai giudicante. Sempre ed in ogni circostanza elegante e sobria e col suo modo di entrare in empatia con chi le stava davanti, e altrettanto delicata nell’uscire di scena. Mi ha resa capace di superare tante criticità, E Insieme fare scelte impopolari e controcorrente ma ricche di onestà intellettuale nella quale ci siamo sempre riconosciute e allineate. Fare, anche quando tutto è avverso ma finalizzato al bene comune.

Ha voluto raccontarci con il suo silenzio l’Amore. Ha voluto negare la sofferenza del distacco, scegliendo la sua strada. Comprendere è difficile ma ci ha insegnato anche questo. Il dolore si condivide e si attraversa. Insieme, nel silenzio, abbiamo condiviso Il viaggio e il vissuto che ci darà forza.

Tante altre cose potrei dire “è che ci mancherà”.

Ciao Anna